L’abbinamento dolci e vino, in poesia, potrebbe suonare come l’Odi et amo che erodeva Catullo. Dolce e rotondo o tannico e contrastante? Il vino per i dolci è arte dell’osservare e abbinarvi conoscenza, l’effetto può far innamorare.
Prosecco, capirlo per abbinare nel modo giusto
Ogni scelta non può prescindere da una conoscenza del prodotto. Il Prosecco con cosa si abbina? Quale spumante con il dolce? Queste sono domande ricorrenti, la risposta va trovata facendo un balzo nel passato. L’origine è nella storia del famoso vino Pucino, quello prodotto dal vitigno del Glera. La sua uva è ideale per la spumantizzazione, quella del Valdobbiadene restituisce note floreali e fruttate.
I primi dettagli iniziano a svelare l’attitudine del prosecco verso i dolci. Dalla scelta delle uve alla vinificazione, il balzo aiuta a carpire i segreti per l’abbinamento. Il metodo Charmat è la base sulla quale poggia la differenza nel grado zuccherino del prodotto. Un “Brut” risulterà meno dolce di un “Dry” e di un “Extradry”.
La regola più seguita negli abbinamenti è quella che garantisce il principio di omogeneità dei sapori: il dolce va col dolce. In realtà, la selezione può essere più strutturata per offrire un'esperienza gustativa in grado di mettere in risalto la ricetta del dolce e le qualità del vino che lo accompagna.
Dolci, cinque lettere per un mondo
La scelta di un “Brut” non è comunemente consigliata come spumante per dolci, a meno che non vi sia una logica sensoriale ragionata. La rotondità di un vino dolce da dessert crea una base più concorde ad accogliere i sapori del dessert. Molto dipende dagli ingredienti.
Dolci con la frutta e pasticceria secca
Una crostata di fragole o kiwi, dolce sì ma non in modo eccessivo: si può prendere spunto da questo esempio per abbinarvi un prosecco zuccherino ma in modo rispettoso. Un Valdobbiadene DOCG Dry offre un aroma fruttato e floreale, amabile nell’accostamento.
Torte e dolci lievitati
Conoscere gli ingredienti è il vero punto di partenza, la dolcezza di un dessert suggerisce quale direzione intraprendere. L’esempio più classico è la torta di compleanno con panna, qui il prosecco dolce deve accompagnare ma non contrastare. Un DOCG Extra Dry Millesimato può creare una base morbida ma equilibrata, ideale per un dessert più dolce.
Cioccolato
Dal bianco al cacao amaro del tiramisù, il cioccolato è un protagonista che apre a un mare di interpretazioni. Un fondente extra al 75% può richiedere anche un vino più persistente e strutturato, tutto si capovolge per un cioccolato bianco burroso.
La qualità, mai dimenticarla nella scelta
Che si tratti di abbinare la scelta con un Dry o un moscato, la qualità DOCG è sinonimo di garanzie a partire dal vitigno di produzione alle fasi di vinificazione e stoccaggio del prodotto. Un prosecco frizzante ha molto da raccontare dietro al suo perlage, parla di tipicità e rispetto della sua naturale dolcezza per offrirsi al migliore accostamento. È sempre da servire tra 7 e 10°C, anche con il dessert.